Comunicato 1 Marzo

Comunicato 1 marzoOggi ho un lavoro, anzi ne ho tre. Lavoro nove ore al giorno, ne dormo otto, ne passo quattro tra un lavoro e l’altro. Ho un contratto. Per gli altri due lavori spero che chi mi paga non venga meno agli accordi presi. Non arrivo a mille euro al mese. Oggi riesco a pagare l’affitto, domani non so. Non riesco a pensare a progetti di vita che superino la settimana. Anzi sì, provo comunque a sognare, ma l’ansia mi divora. Dovrei ringraziare di avere un lavoro, dovrei essere riconoscente al padrone, dovrei accettare quel che mi chiede senza condizioni. La posta in gioco è il riuscire a sopravvivere, ancora oggi, ancora una settimana.

Storie, confidenze, racconti di vita che accomunano chi razzisti, padronato e istituzioni vorrebbero dividere. Il fronte è unico, la lotta è comune. Non c’è cittadinanza che possa dividere chi lotta per condizioni di vita e di lavoro dignitose. Precarietà, mobilità, frammentarietà, bassi livelli salariali sono le condizioni imposte dall’europa che spera di far cassa, dal governo che tutela gli interessi propri e dell’impresa seguendo l’istinto rapace del profitto.

Non cediamo al ricatto facile, sappiamo guardare più in là. Per questo saremo in piazza il 1 marzo. Perchè le incertezze e le difficoltà cui sono costretti rifugiati e migranti che si vedono negati diritto d’asilo e permessi di soggiorno sono solo una delle facce della precarietà che affligge tutti.

Informati ora, organizzati subito!

Appuntamento martedì 1 marzo alle 17:00 in Piazza del Nettuno.

U.S.I. Bologna

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